Uno sguardo, uno specchio, una persona giovane, l’immagine che si riflette e… I LIKE ME!
Non è la descrizione del videoclip di una band di successo ma potrebbe essere uno dei video che ben 10mila ragazzi potranno inviare su diregiovani.
Si chiama infatti I LIKE ME! il progetto promosso da Jean Léonard Touadì, assessore alle Politiche giovanili, ai Rapporti con l’Università e alla Sicurezza del Comune di Roma, Lia Di Renzo, assessore alla Famiglia e all’Infanzia del Comune di Roma e dall’Isituto di Medicina Sociale e realizzato dal servizio di psicologia dell’Istitituto di Ortofonologia di Roma per fare in modo che siano gli stessi ragazzi delle scuole capitoline a raccontare, atraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, come superare i disturbi alimentari a colpi di fantasia e creatività.
L’immagine corporea nella visione dei giovani ha un ruolo molto importante nella loro crescita e formazione. Molte persone sono insoddisfatte del loro aspetto fisico ma la semplice insofferenza della propria esteriorità diviene patologica quando ritengono che gli altri siano consapevoli della loro deformità fino al punto che l’ansia e la pre-occupazione portano ad un disturbo della funzionalità sociale. Di fondamentale importanza sono, quindi, i processi attraverso i quali la persona giunge ad acquisire la propria identità, cioè il vissuto della propria immagine globale e la corrispondenza che si ha in mente. La distorsione dell’immagine corporea è l’indicatore principale delle alterazioni di peso sia in eccesso, con il conseguente rischio di sfociare nella Bulimia, sia in difetto con la possibilità di tradursi in Anoressia.
Su diregiovani, i navigatori potranno creare un loro spazio, riservato ai ragazzi, con la consulenza di esperti (che animano e filtrano i contenuti per il portale), sul tema dei disturbi del comportamento alimentare e “postare” gli elaborati in forma audio-video-testo in modo tale che
loro stessi, nel ruolo di cybergiornalisti, siano i protagonisti dell’informazione.
I LIKE ME! vuole arrivare a produrre un’informazione corretta per proporre alternative ai ragazzi negli stili di vita per prevenire difficoltà che nascono dalla mancanza di consapevolezza dei rischi annessi a comportamenti scorretti.
Con diregiovani il fine è anche quello di creare un collegamento reale con i giovani, le famiglie, i docenti e le strutture scolastiche per promuovere la conoscenza di tutte le dinamiche che vivono i ragazzi e per poter intervenire sia sui problemi in atto, sia in un’ottica di prevenzione.
Allora? Pronti a partire? Inviate i vostri contributi a redazione@diregiovani.it e presto li vedrete online sul nostro portale!
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